Bene, devo ammettere che negli ultimi mesi di castigo sessuale che mi sono auto imposto, tra peripezie di ogni genere, per riabilitare la mia immagine agli occhi di me stesso, in primis, ho deciso di cedere a gli appuntamenti. Ed ho deciso che per tutta l’estate mi darò da fare a conoscere nuove persone. Persone con le quali scambio qualche messaggio sui vari siti e social d’interesse. Facciamola finita con la balla che uno va in discoteca o a fare l’aperitivo e incontra l’uomo della sua vita. Visto soprattutto che ci pregiamo tutti di un’intelligenza. O qualcosa di molto simile.
Ecco perché il mio primo
appuntamento della stagione me lo sono ritagliato un pomeriggio di due
settimane fa, circa. Lui mi aveva abbordato su Grindr qualche sera prima. Per
essere più open e friendly quando torno a casa la sera tengo accesa la malefica
applicazione. Così girando in macchina e passando per più quartieri mi auto
costringo ad inflazionare il mio profilo. E inevitabilmente almeno tre o
quattro persone rimangono folgorate (si è proprio il caso di dirlo) dalla
prestanza del mio profilo. (#credeghe). In ogni modo mi scrive questo tale che
noi chiameremo Enrico Mentana, visto che fa il giornalista free-lance.
Devo ammettere che nonostante l’ora
tarda, (erano le due circa) è stato molto carino ed abbiamo conversato sul perché
eravamo lì, in quel momento connessi a Grindr. Io ovviamente ho la tattica di
non rivelare mai i miei veri intenti. Attendo sempre che l’altro si sconfessi
per primo, per poi dire la cosa più giusta che si incastri meglio. Ed anche in questo caso non mi sono
smentito. Lui cercava una persona da conoscere. Era stufo delle dinamiche Ciao,
piacere, scopiamo, Addio. Ovviamente anche io sono stufo di queste dinamiche. E
gli ho detto che non mi sarebbe dispiaciuto incontrarlo.
Mentana ha 38 anni, alto 190 cm , fisico importante ma
non grasso. Rosso. Barba e testa rossa. Un dettaglio che nell'ultimo periodo ha
sempre stuzzicato, e non poco la mia fantasia. Insomma a me, nella mia testa,
dove c’è quel piccolo e solitario neurone vagabondo, un sexy sollazzo con un
bear rosso, vestito di camice a quadri e jeans attillati non sarebbe affatto
dispiaciuto. Ma noi (cioè io e Mentana per capirci) volevamo qualcosa di più. Quella
cosa che ti fa venir voglia di andare oltre e conoscere in maniera esclusiva qualcun
altro. La passione. I fuochi d'artificio. Mi spiego?
Ed infatti cinque giorni dopo,
eccomi aggirarmi in quel di Monteverde Vecchio, alla ricerca della sua via. Finalmente
arrivo. Abita in un palazzo vecchio ma carino, al piano terra, che in realtà è un piano alto. Appena entro
dentro lo trovo affaccendato al pc che scrive. Naturale, penso è un giornalista
d’assalto del la capitale. Ma vengo invaso da una svampa devastante che mi addenta al naso. Mentana deve aver letto il disgusto sul mio volto e si
affretta a scusarsi “Mi dispiace, purtroppo sono stato fuori per lavoro, e ho
ritrovato casa inondata. C’è stata una perdita dall'appartamento di sopra ed è
saltato l’impianto elettrico e c’è muffa ovunque. E’ un disastro”. Che tristezza.
Porello, a saperlo mi
portavo dell’ossigeno portatile, così evitavo di estinguermi. Decido di
soprassedere questa devastante puzza ed inizio a parlare del più e del meno. Mi
racconto parlando di me, del mio lavoro, dei miei interessi. Perdiamo anche
dieci minuti a parlare de La Grande Bellezza di Sorrentino, film che lui ha già
visto e che rivedrà ancora con i suoi amici. Gli racconto delle mie storie
passate, della mia passione per la scrittura, e per l’innata e sempre stimata
voglia di cazzo. In maniera molto naturale a dire il vero, perché in fondo a
una certa età bisogna pure diminuire i filtri, ed essere sinceri.
Ma i gay si stufano subito. Si
stufano a tal punto che ti viene voglia di buttarti dalla finestra, nonostante
sia un piano alto, e sai che non ti farai assolutamente male. I suoi lunghi silenzi ed il suo annuire e basta mi hanno
fatto venir voglia di leccare la muffa dai muri e morire in una maniera molto
strana come se fossi in CSI New York. Mentana, il giornalista, non si è scucito
né mosso. Seduto sull'estremo più lontano del suo divano a tre posti mentre io
annaspavo chiacchiere inutili e soporifere su di me. Sono riuscito a scuoterlo
un attimo quando gli ho chiesto delle innumerevoli stampe appese ai muri. Finalmente
un guizzo. Un luccichio in quei occhi tristi ed annoiati.
Mi ha dettagliatamente raccontato
la storia di ogni stampa, dove li ha comprati e per quale motivo. Addirittura
di una mi ha detto che ha tirato il prezzo, con il venditore, pagandola una
stronzata. Ma il suo valore è ovviamente inestimabile e prezioso. Tutto ciò mi sa irrimediabilmente di collezione di farfalle. E rido tra me e me. Ma forse ognuno ha le sue. Io
colleziono cd dannatamente pop, biglietti dei concerti, stagioni di telefilm di Grey’s
Anatomy e flyer della Popslut Night. Insomma
pure io posso sembrare un mezzo psichiatrico non vi pare?
Ma non è tanto questo. Io capisco
che in periodi come questi il sesso ASAP e asettico è privo di ogni senso e
raffredda le voglie. A tutti. Ma essere anche totalmente disinteressati e morti
cerebralmente aiuta ugualmente? Insomma qualche tempo fa anche se dicevo CACCA
o PIPI’ l’occhio del mio interlocutore era almeno vispo e presente. Mi sono
arenato. E lì in quel salotto ho messo la parola fine a quella farsa bella e
buona. Mi sono fumato una sigaretta, e mi sono defilato, ringraziando per il
piacevole pomeriggio (???) e fuggendo come se non ci fosse un domani al limite
della corsa.
Adesso oltre a metterci in nomination per i
#MIA2013 seguendo questo link, mi è venuto in mente se ho davvero bisogno di
questo. Di questo vuoto assoluto, impacchettato e privo di ogni sentimento? Privo
di un qualche respiro spontaneo? No. No. E ancora no. Non si rianimano le storie finite, figuriamoci se posso perde tempo a rianimare i morti in partenza. E' evidente che Mentana non è il mio lui. Ma non mi fermo, non mi
arrendo e vado avanti. Perché l’improbabile appuntamento numero 2 è già alle
porte e ve ne renderò conto ASAP. As usual.
A me é capitato di andare al letto con L.d.l.p. mezzo busto di rai news 24.
RispondiEliminaDopo esserci recitati i nostri c.v. Ed esserci soffermati sui nostri conti bancari, lui si é messo a pecora e si é fatto servire per bene rivelando una passione per la sottomissione tutta da gustare. Il post-sesso é stato disastroso, il pavone vantava i suoi studi americani e discendenze del calibro di vasco de gama. Io lasciato il suo letto a baldacchino in noce ricoperto da pizzi bianchi, mi sono congedato in fretta.
Lui cosí maschile di aspetto ma con un animo femminile a tratti acido a tratti snob, un mix tra la marchesa Casati e Daniela Santanché. 40 anni per ostentare ricchezza ad un ragazzo di 25, peccato io non abbia umili origini. Tacchino gonfiato... Senza aria.
Giornalista?? Ti giuro pensavo ti fossi incontrato con river blog ;) qualcosa coincide con la tua descrizione in effetti.
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RispondiEliminasapere in privato l'identità del soggetto è impossibile vero? :)
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