giovedì 10 febbraio 2011

Buon fottuto compleanno a me!


Tutto quello che so di me, è ciò che non voglio essere. Tutto il resto, lo scopro poco a poco e lo condivido con chi mi pare. Su queste pagine, virtuali, di cose ne ho condivise. Inizialmente creare Annabelle Bronstein mi aveva aiutato a rendermi conto che forse non ero così pazzo, e che forse anche altre persone avevano avuto le mie stesse esperienze. Poi, man mano che il tempo passa ti accorgi inesorabilmente, che forse, quel mondo scintillante e pieno di glitter di cui vuoi far parte in realtà è una sola. Lo scintillio dura poco, e che soprattutto poco ci devi fare. Io ho sempre pensato che a me non sarebbe potuto accadere. Quando poi invece è successo per davvero. Be, sbam. Prendi e porta a casa. In silenzio. Perché il silenzio ridà dignità alle cose.

Credo che una piccola evoluzione in due anni l’ho avuta. La mission di questo blog era ridere su le cose che mi capitavano, sugli amici, sui modi di dire e di essere. Insomma prendere la pillola amara con un sorrisetto ironico. Perché l’ironia aiuta. Nel tempo, i miei post, sono diminuiti perché la vita, nonostante uno voglia essere positivo, ti mette davanti anche cose su cui viene difficile fare ironia. Io mi dico sempre che le situazioni sono sempre le stesse, ma che siamo noi a cambiare. Siamo noi che facciamo tesoro del passato e le viviamo in maniera differente. Ogni cosa che ci accade ci segna, e ci cambia. Inesorabilmente.

Le mie necessità sono cambiate. Sono diverse rispetto a quelle che avevo due anni fa. Adesso ho ben chiaro quali sono le cose di cui ho bisogno, e devo ammettere che, nonostante ne abbia passate tante, e sia dovuto passare sopra a tante cose, sono ancora qui. E non ho affatto intenzione di andarmene. E proprio per questo volevo dire a tutti voi che mi seguite, pochi ma buoni, che ho deciso di aprire a questo blog anche post meno pop di quelli che avevo previsto. Annabelle sarebbe dovuta essere sempre allegra, e sempre divertente, perché lei è la parte più irriverente, ciaciona, caciarone e stupidella di me. Ma se sei Annabelle puoi dire tutto.

Il tempo passa, e volendo o meno, maturiamo. Le rughe, l’età, le nuove e diverse responsabilità ci formano. Ci sorprendono. Siamo migliori? Con tutto il bello e il brutto di noi stessi, diventiamo sempre più consapevoli. E io credo di avere raggiunto una certa consapevolezza. Per questo anche Annabelle, come me, deve per forza evolvere. Che sia chiaro, le movenze pop, i post sgrammaticati, i drammi, i valalalasss, i ragazzi carini e quelle cialtrone delle mie amiche ci saranno sempre. Solo con più consapevolezza. Se pensate di aver letto tutto, siete fuori strada. Non avete idea di quello che vi aspetta. E forse neanche io.

E comunque, tanti fottutissimi auguri di compleanno a me!

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