venerdì 10 settembre 2010

La Troppia. Ovvero quando la coppia scoppia.



Due settimane fa circa ero a colloquio telefonico con il
Prof. Di lui ve ne ho già parlato in diversi post. Mi telefonava evidentemente perché credeva che io avessi bisogno di una sana scopata. Ma si sbagliava. Parlando del più e del meno, invece mi racconta del suo ultimo state of mind. Ovvero mi introduce alla sua nuova teoria. Devo assolutamente premettere che da quando mi sono accettato come adepto della ceppa, ovvero da quando ho diciannove anni, ne ho sentite di cose assurde. Ma questa vince in assoluto su tutte. Devo altresì premettere che il Prof. è fidanzatissimo da non so quanto, ha persino sposato il suo compagno in Spagna, ed entrambi hanno l’hobby del sesso a tre, e della coppia aperta.





Lui, entusiasta, mi dice che ha un nuovo compagno. Gli chiedo allora come mai avesse lasciato suo marito. Lui mi sorprende e mi dice che non lo ha lasciato affatto. Anzi. Mi racconta che nello specifico il suo compagno c’è sempre, ma ne hanno introdotto un terzo nella coppia. Credo di non aver capito il senso. In dubbio se prendere uno spazzolino e ficcarmelo in gola fino a vomitare anche quel briciolo di dignità che mi è rimasta, o ficcare la testa nel forno e accendere a manetta, gli chiedo di spiegarsi meglio. Insomma, un terzo nella coppia? Che senso ha? Lui comincia il suo racconto con novizia di particolari, un entusiasmo inaspettato e persino della soddisfazione.




“Praticamente – esordisce – Io e mio marito eravamo altamente annoiati dal solito sesso a tre con il primo che passava. Eravamo stanchi di dover sempre cercare una persona diversa, che magari non entrava in sintonia con noi. Per cui, abbiamo deciso di trovare una terza persona, fissa, che entrasse nella nostra coppia, in modo stabile. Sai è così difficile ultimamente organizzare cose a tre. E noi ci siamo un po’ stancati di fare sesso singoli (l’oggetto della sua telefonata, ovviamente) e allora abbiamo conosciuto questo ragazzo sulla trentina, sposato, con un figlio. Ci siamo visti, ed abbiamo formato una TROPPIA, cioè una coppia a tre”.




Avete presente quando sentite una cosa e non la capite. Anzi. Non vi sembra vero che qualcuno abbia detto quelle parole. Mi sentivo esattamente così. Già loro come coppia, non erano affatto il mio ideale. Staranno insieme da meno di dieci anni e si sono potuti mettere tipo 2589 volte le corna. Ma a parte questo. Che posso anche comprendere. Come si può arrivare ad avere una terza persona in una coppia. Oltre che improbabile non ha alcun senso. “Hey, ci sei? Sei in linea?” sento richiamarmi dall’altro capo della cornetta mentre riflettevo sulle idiozie di quest’uomo. “Si ci sono. Ma scusa, stai parlando seriamente? No perché a me sembra una cosa davvero impossibile”, dico.




“Ecco. Sapevo che dovevi fare l’ottuso. Insomma la coppia oggi giorno non basta. Non è sufficiente. A volte ci vuole qualcosa in più. Bisogna riuscire ad andare oltre le etichette. E poi scusa. Che male c’è? L’amore come lo puoi dividere in due, lo puoi dividere anche a tre. Secondo noi si può. E poi tu non sai quanto è caruccio. Pensa che è anche molto geloso, sia di me che di mio marito. E poi oltre a fare sesso facciamo le cose che fanno tutte le coppie, chessò andiamo a cena fuori, andiamo al cinema. Andiamo anche al pub a bere una cosa. Insomma tutto come se fossimo in due. Ma la cosa belle è che siamo in tre. Ci amiamo in tre. E’ una figata, fidati”.





Ok. Prendo questo telefono e lo butto fuori dalla finestra. Ma si possono dire tutte queste grandi cazzate in una sola telefonata? Si può arrivare a dire che può esistere una coppia a tre? Una Troppia per l’appunto come dice il Prof.? Insomma si può essere così superficiali o anzi, finti? Finto che al punto di soddisfare una libidinosa fantasia sessuale si possa affermare che può esistere un legame sentimentale a tre? Andiamo, io non sono mica una
sura arretrata. Io ho sempre fatto, quando mi si è presentata l’occasione dell’ottimo sesso a tre. E non sono il tipo che giudica male chi lo fa. Anzi. Posso capire che nella coppia ci possa essere un momento in cui bisogna ravvivare la situazione e prendere in considerazione quest’eventualità.





Poi, se si è d’accordo, non ci vedo nulla di male. Ma dal sesso, perché di questo si tratta, ad arrivare a dire, che ti sei creato una storia d’amore a tre, tra l’altro con un uomo sposato con una donna, e con una figlio, piccolo. Ma andiamo. Che basi ha questa storia? Su quali principi mi parli d’amore? E quella poverina della moglie? Incredulo a quello che le mie orecchie avevano sentito, e ancora più incredulo per tutti i pensieri che ne sono scaturiti, decido di dirgli una cosa semplice. Non troppo complicata: “Prof. ma tu sei completamente folle. Tra tutte le stronzate con cui ti sei riempito la bocca in questi anni, per giustificare quanto sei porco, questa è la peggiore. Sei scorretto, per me!”.




“Ma perché mi devi sempre mortificare così? Hey ci sei?” Silenzio. Ma cosa straminchia devi rispondere a un essere umano di trent’anni, gay, fidanzato, sposato all’estero con il suo compagno, maiale all’invero simile, che ne fa di ogni, con chiunque, che ti parla di amore allargato. E lui, fa la troppia con due persone, ed io neanche riesco a trovarne mezzo per me. Ma siamo fuori? “Prof. io non ti voglio mortificare. Io ti sto soltanto spiegando che facevi meglio a telefonarmi e dirmi che vi eravate scopati uno bono da morì. Sposato, con un figlio. E basta. Facevi più bella figura. Perché confondere amore e sesso? Credimi, di certo io non ti giudico affatto. Anche a me piace il sesso. E tanto”.




Dall’altra parte silenzio. “Ohi Prof. ci sei?” chiedo. Poco dopo, lui mi risponde. “Vabbè sapevo che mi dovevi offendere. Ciao”. E mi chiude il telefono in faccia. Capite. Lui mi chiude il telefono in faccia. Lui si organizza la troppia, mi telefona, mi rompe il cazzo, però poi sono io che lo offendo, sono io che lo mortifico. Sono io che non capisco un cazzo. Sono io che sogno ad occhi aperti un uomo, uno, solo per me. Che scopi solo con me. Ecco. Poi però telefona a me. Il punto è che il Prof. la dovrebbe piantare. Credo che la cosa peggiore di noi gay, sia credere troppo spesso in quello che diciamo. Si. E io penso che a volte c’è bisogno di credere in qualcosa. Insomma, fate un po’ voi. Io adesso c’ho voglia di Mc Donald’s.

6 commenti:

  1. No, dai. Se ci pensi un attimo, questa cosa della troppia è bellissima. Molto romantica. Sicuramente ne saranno felicissimi anche la moglie e il figlio del terzo incomodo. Del resto, ahò, l'amore è amore e non ha regole.
    Potrei liquidare la questione con "i gay quando ci si mettono sono i peggiori maiali del mondo", ma non voglio fare discorsi sessisti.
    Piuttosto, diciamo che prima di esaltarsi perché riesce ad amare in contemporanea due, tre, quattro o ventordici persone, certa gente potrebbe provare ad amare davvero.
    O portare in tour la propria ceppa senza tutte 'ste pippe mentali, ché ci fa più bella figura.
    Ah, e in quanto tuo amico t'impongo: cancella il numero di 'sto coglione dall'iPhone.

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  2. Nooo ma ti prego! Il mio Vampiro era il terzo di una troppia irlandese. Poi la coppia ha deciso di trasferirsi e lui non è voluto andare con loro. E quindi la troppia stroppia e si son lasciati.

    Il Vampiro era perso. Ne amava due insieme. La coppia era persa. Dovevano trovarne uno nuovo.

    Io sinceramente, sono per la coppia. Voglio dire, che senso ha la troppia se è solo una questione si sesso? Perchè non parlare chiaro e dire "ok, vogliamo scoparci qualcuno senza il fracassamento di palle di uscire e rimorchiare!"... senza poi aggiungere quelle cazzate sull'amore?

    Boh, Annabelle, non cancellare il suo numero che io voglio sapere quando la troppia diventera una quattroppia! :D

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  3. @popslut: hai perfettamente ragione, ma non lo cancello il numero, così quando chiama sò che è lui, è non rispondo! che orrore, anyway.

    @pinkandthecity: e io che ti facevo perso nei quadrifogli ancora.. cmq anche io la penso come te. trovo più dignitoso essere sincere con se stessi e magari fare sesso a tre, o anche a quattro... ma parlare di amore è quanto meno esagerato e fuori luogo!

    @sorella jean claude: e dopo la cinquina, la trombola!!!!!!lol ;))))


    AB

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  4. Tempo fa seguivo un blog http://tresnovios.blogspot.com/
    I Blogger (3) sono una troppia e il blog parla delle difficoltà, dell'amore e della quotidianità di una troppia.
    Anche loro hanno cominciato in 2 e poi ci si è allargati con il terzo, però, non c'è mai volgarità da parte loro e sono assolutamente monogami tra di loro. vivono inseme e affrontano tutto insieme. Descrivono gioie e dolori della vita di troppia (più spesso un membro di loro che infatti continua a scrivere qui: http://toutbass.blogspot.com/).
    Ti consiglio di leggerti un po dei loro vecchi post perchè ne vale la pena. Penso che il Prof. utilizzi questa scusa della troppia per scopare senza sensi di colpa! però quello che fanno questi tre uomini e tutto spinto da un sentimento vero e profondo.

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  5. e allora cosa dovrei dire io che non capisco più niente e nn so nemmeno cosa fare! sono sposato e vivo insieme a mia moglie da trentanni .... poi ho conosciuto un bell'uomo ke si è innamorato di me ... poi ha cominciato a scopare mia moglie perkè era una nostra fantasia e tuto andava bene.... anzi benissimo! al punto tale che le sue fantasie dsono diventate un obbligo per noi che soprattuto lei condivideva! il sesso era alla base di tutto poi tutto è diventato anke sentimento ed è nata la troppia!

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