Dove sono finito? Non lo nemmeno
io. Ad essere sincero forse mi era passata la voglia. O forse ero solo troppo
depresso perché dovevo rendermi conto che avrei dovuto festeggiare trent’anni. Lo
so che uno è giovane ancora a trent'anni. Ma ne ho lette talmente tante sui
trenta che l’ansia mi è venuta per davvero. Ho letto che ti si riduce il
pisello, che i capelli si fanno più radi e che inizia a mancare addirittura il
desiderio sessuale. Tutte cose che poi in realtà, per quanto mi riguarda non
sono avvenute. Anzi. Ma non bisogna mai sottovalutare le situazioni. Perché i
drammi, sono sempre dietro l’angolo.
Aprile e maggio sono stati mesi
strani, non mi sono reso conto bene di quello che avevo in testa e di come mi
sentivo. In realtà sono andato in giro, con mio cugino dell’Australia. Mi sono
ritagliato spazio nei week end e lo portato in Toscana, a Venezia e dai parenti
in Abruzzo. Mi rendo conto che ve ne importa tantissimo, ma quello che voglio
raccontarvi è accaduto qualche giorno prima che lui ripartisse. Per tutta la
sua permanenza qui a Roma il suo Grindr ha trillato più del mio telefono. E tra
gli altri un’ex amico di Maria lo ha pesantemente tampinato. Fino a che un
venerdì mattina, mentre io ero a lavoro ne hanno fatto di ben donde.
La mia devastante voglia di cazzo
ha superato le barriere linguistiche e quelle delle decenza. Perché intorno
alle 14 mio cugino mi manda questo messaggio: “What
time are u home? Can we make it 3?”. Adesso io parlo un discreto inglese. Neanche
ve lo sto a dire che cosa sia successo nel mio cervello. Quel piccolo, inutile
e dannatamente arrapato di un neurone che mi ritrovo non ci ha pensato due
volte ed è partito lo stachetto di “3”
di Britney. E tutto ciò che ne consegue. Che volevate capirci in questo
messaggio se non vieni che ne facciamo di bendonde a tre?
Io ero ancora a lavoro. Nel giro
di dieci minuti dieci ho sbrigato tutto quello che non avevo fatto in una
mattinata intera, ho preso le mie cose, strisciato il budge e sono fuggito verso
casa. Erano appena le 14:30, ed avevo ufficiosamente intuito che qualcosa non
andava. Insomma mio cugino si era chiuso dentro e nessuno mi apriva. Rileggo il
messaggio. Insomma magari ho capito male io. No. Mi ha chiaramente detto che lo
vogliono fare a tre. Figuriamoci se io mi lascio scappare un threesome con
incesto familiare annesso.
Passano dieci minuti. E’ evidente
che c’è qualcosa che non va. Deduco coscienzioso. Telefono a mio cugino. Risponde
e gli intimo di aprire la porta ASAP. Lui viene, visibilmente imbarazzato e in
inglese mi sottolinea stizzito che mi aveva chiesto di tornare dopo le tre. Bè
anche meno. Eppure a casa mia “We can make it 3” significa che lo avremmo
fatto a tre. Ma nessuno mi ha ancora detto il contrario, per cui entro e faccio
la gnorri fino alla fine. Insomma mi trovo già nel bel mezzo di una mega figura
di merda, tanto vale che la concludo degnamente. No?
L’Amico di Maria, piuttosto che
di Maria mi sembra amico di un qualche CIM.
Leggermente imbarazzato anche lui, è disorientato spazio tempo al punto che
biascica qualche incomprensibile vocabolo. A questo punto prendo mio cugino e
gli dico chiaramente che cosa dobbiamo fare, insomma io non sono mica una
locandiera affitta camera ad ore. Ho gli ormoni in subbuglio e sono piena da
morire. Lui mi guarda come se avessi deciso di portarlo alla benedizione
domenicale del Papa e sorridendo dice che io non ho capito una beneamata ceppa.
Ottimo. Sorrido ed invito l’amico
di Maria a prendere un caffè con noi altre paze dell’entroterra abruzzese e
australiano. Di lì, a poco l’Amico di Maria è praticamente diventato anche
Amico mio. Pensa che culo. Mio cugino lo aveva abbondantemente ragguagliato su
tutti i cazzi miei: cioè che ho un blog, che scrivo, che faccio questo e quell'altro. Ma il dramma è sempre dietro l’angolo. E dopo aver fatto le amiche del sabato
pomeriggio lui esce e manda un sms a mio cugino chiedendogli di raggiungerlo al
bar di fronte casa per parlare altri cinque minuti.
I minuti diventano venti, e
quando mio cugino torna mi racconta che l’Amico di Maria lo ha implorato di
rimanere in Italia. Di trasferirsi e di andare a vivere insieme. Di essere
profondamente innamorato e non riuscire già a vivere senza di lui. Figuriamoci
se potrà mai vivere col pensiero di lui a 16000 km di distanza. Ovviamente
mio cugino non ci ha pensato neanche trenta secondi e lo ha invitato ad andarlo
a trovare a Sidney. Ma si #credegheagliufoeaicangurivolanti. Detto ciò sapete qual
è la morale di questa simpatica avventura?
1. Devo ridefinire il mio concetto di buona
comprensione della lingua inglese che ho scritto sul Curriculum Vitae
2. Il dramma è sempre dietro l’angolo.
3. Mai fidarsi di ciò che dice mio cugino.
Ma non è finita qui. Perché l’epilogo
drammatico di questa serie di eventi incomprensibili si conclude il lunedì
successivo. Dopo aver accompagnato mio cugino in aeroporto, rientro in casa e
prendo possesso della mia residenza rimettendo in ordine e facendo centordici
lavatrici e sbram, davanti a me si palesa un asciugamano smerdaterrimo. E qui
adesso si apre il dubbio amletico: Chi vuoi che sia stato??? Non lo sapremo
mai. M.A.I. Oppure si, io già lo so, ma non ve lo dico.
No vabbé..
RispondiEliminaa parte desiderare tuo cugino come se non ci fosse un domani...
Vogliamo almeno sapere di quale "Amici" era l'amico! dacci un anno Annabelle!
Comunque li c'è stato un doppio misunderstanding..si capiva abbastanza che tuo cugino volesse farti arrivare alle 3, ma quando tu gli hai detto tra 20 minuti, lui non ha capito che avevi travisato! un concorso di colpa insomma!
PS che ne hai fatto dell'asciugamano?Spero non sia su ebay in questo momento.. XO
Completamente consumato dalla curiosità di scoprire l'identità dell'amico di Maria, mi ero dimenticato di commentare. Per dire cose? Che, come al solito, la tua vita è meglio di un film o di una serie tv qualsiasi, Annabelle. Anche di quelle di cui sei protagonista.
RispondiEliminaInsomma dobbiamo giocare a Indovina Chi? Allora inizio io: è un ballerino?
RispondiEliminalui sostiene che nel secondo messaggio gli è partita una 'm??? perchè se no non si spiega!
RispondiEliminaHo scoperto solo ora il blog e già sono voglioso (di conoscere come andrà avanti, si intende)! Evviva l'amico di Maria! *___*
RispondiEliminaIo fossi stato in tuo cugino, davanti a 3 ci avrei messo "@" Sai com'è?! Ecco.
RispondiElimina(Ma solo io sono curioso di sapere la quantità di bonazzaggine di tuo cugino e a cui di quello di Amici non gliene frega nulla?!)