martedì 2 marzo 2010

Ecco. Ecco che fine ho fatto.

Ok. Lo so. E’ un botto che non scrivo sul blog più pazzesco che qualcuno abbia mai creato. Ovvero io. J Ma diciamo che è stato un periodo davvero massacrante. E solo oggi tra una seduta in bagno e l’altra, riesco a trovare il tempo, finalmente, di aggiornare. Bè ecco. Non che ci sia molto da dire. Non ho fatto assolutamente niente. No. Ok. Ve lo dico. AhahhihiAhAhOhhh. Vabbè nulla, finalmente i miei sogni di gloria vedranno la luce. Finalmente farò l’attore. E lo farò in maniera del tutto professionale nello spettacolo “L’Ultimo Sanremo Del Millennio” che debutta proprio questa sera nella Sala Orfeo del Teatro dell’Orologio.


Negli ultimi mesi mi sono diviso tra il lavoro, lo studio del copione ed infine le prove del suddetto. E tutto, di conseguenza, è andato in secondo piano. Men che meno la mia vita sentimentale. Che non c’era prima, e ovviamente non c’è neanche adesso. L’ultima volta che l’ho vista indossava una t-shirt fuxia e degli skinny neri con un cappotto nero. Se qualcuno l'avistasse per Roma è pregato di farmelo sapere. Io spero tanto che prima o poi qualcuno me la ritrovi e me la faccia trovare davanti la porta di casa. Ma io voglio troppo. E devo ammettere che ce ne sono troppe di cose che voglio ora. Un uomo. Un lavoro nuovo. Molto più tempo libero per coltivare la passione per gli origami e il giardinaggio. Un nuovo coinquilino. Cosa? Ah si, si... Lo so eravate rimasti tutti che avevo un coinquilino nuovo da settembre. Invece no. Non ce l'ho più.


Ebbene si. Imogeon Heap sé dato. Ha trovato lavoro a Milano, ha fatto fagotto e se né andato. Giustamente anche direi. Per cui chiunque stesse cercando casa, bè batta un colpo. E magari me lo dia anche un colpo. AhahhihiAhAhOhhh. Scherzi a parte, se cè qualcuno che è interessato a una singola a Monte Mario si faccia vivo. La casa è pazzesca, e anche il padrone di casa non è niente male. Comunque ora devo proprio andare, devo preparare la cena e poi le schede coi voti… AHHHHHHHHHH Scusate sono confuso, questa è una succosa anteprima sulla serata. Spero davvero che vada tutto bene, visto che è ufficiale sono in ansia.


Come ha fatto un mio caro amico, che ringrazio, vi lascio la sinossi dello spettacolo e vi invito tutti alla Sala Orfeo del Teatro dell’Orologio in Via dei Filippini 17/A fino al 7 marzo. E poi scusate, finalmente potete avere l’occasione di vedere Annabelle Bronstein recitare solo ed esclusivamente per voi. Ovviamente, non vi dirò mai quale personaggio interpreto, e spero altresì che nessuno capisca davvero chi io sia. Non vorrei non poter uscire dal teatro questa sera per via di una folla di fans adoranti. Ma vabbè anche se mai dovesse accadere, io saprei carpire immediatamente il giusto mood. Credetemi.


Ora scappo. E prometto, tornerò subitissimo a scriverne di bendonde.


“E’ davvero possibile ‘guarire’ dall’omosessualità? Come fosse una fase di ‘passaggio’, si possono tutto ad un tratto cambiare i propri interessi? Esistono terapie in grado di ‘raddrizzare’ ciò che non è affatto sicuro sia ‘sbagliato’? Non basterebbe osservare la natura per accorgersi che la sua ‘naturale’ varietà la arricchisce anziché metterla in pericolo? Soprattutto, cosa c’entra Sanremo con tutto questo? Si sa che i gay sono da sempre amanti della cultura popolare e delle canzonette (anche Luchino Visconti amava seguire il festival).


Per cui abbiamo voluto immaginare cosa potrebbe succedere a un gruppo di ex-gay ‘guariti’ dalle terapie di un losco professore, se si riunissero a vedere la finale di Sanremo esattamente come quando erano ‘malati’? Per non lasciare nulla di intentato, abbiamo aggiunto una vicina ninfomane e una pornostar disincantata, ambientando il tutto nel 1999, visto che da allora ad oggi, poco è cambiato.
A chi afferma che le minoranze non sono la priorità, rispondiamo che tutte le minoranze sono una priorità, perché tutti siamo, ognuno a suo modo, una minoranza.


Finché non lo capiremo e continueremo a scontrarci gli uni con gli altri in una guerra di poveri, ci sarà sempre qualche individuo senza scrupoli pronto a negare l’evidenza per approfittarne. Specie in un Paese come il nostro, tremendamente in ritardo in fatto di diritti civili, e sotto l’influenza nefasta di chi pontifica per dividere anziché per unire. Detto questo, aggiungiamo però che la commedia, oltre a far riflettere, vuole farvi divertire. E speriamo che non sia una colpa…”


L’ultimo Sanremo del Millennio

Una commedia rigorosamente eterosessuale (con qualche caduta ogni tanto…)
di Flavio Mazzini Con Cristiano Cecchetti, Fabrizio Costa, Angelo Curci, Fabrizio Foligno, Silvana Rossomando, Michela Totino e l’assenza straordinaria di Stefano De Santis Regia di Marco Medelin
Roma – Teatro dell’Orologio (sala Orfeo), via dei Filippini 17/A, dal 2 al 7 marzo 2010 h 21 – Sabato h 17,30 – h 21 – Domenica h 17,30
Milano – Teatro Libero, 5 maggio 2010
Torino – Teatro Espace, 6 maggio 2010
Pisa – Serata in collaborazione coi Collettivi studenteschi, 8 maggio 2010

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