giovedì 9 luglio 2009

Oh cielo mio marito!



Ieri sera finalmente ho avuto un appuntamento con quello che sarà mio marito. Devo essere sincero ci sono dei dettagli che vanno ben studiati. Ma io sono fiducioso. Per quanto riguarda la lingua, bè io non ho problemi. Parlo un buon inglese. L'ho sempre detto a mio padre che prima o poi mi sarebbe ritornato utile. La distanza non mi fa paura. Il mio obiettivo nella vita è anche viaggiare il più possibile. E so come si porta avanti una storia a distanza. Poi con internet tutto è molto più semplice. E io adoro i bambini, per cui non avrei problemi a prendermi cura dei suoi cinque figli. Ha persino due gemelli. Ed io ho sempre sognato avere due gemelli da vestire uguali ma con colori diversi oppure complementari. E che proprio non so come neutralizzare la moglie. Però io non sono geloso. E lui in definitiva può permettersi un'amante. MMMMMMmmm. Non lo so. Comunque è una cosa che risolverò.
Vabbè tutta sta introduzione serve solo a comunicare al mondo che ieri con Guy ho visto dal vivo il mio amore. Ovvero Justin Chambers. Abitare a Roma oltre che farti eusarire per la ricerca di un parcheggio, ti fa esaurire per trovare un ragazzo. Ma noi ragazze della porta accanto di certo non ci spaventiamo di così poco. E così che troviamo soddisfazione delle serie americane come Gray's Anatomy. E in ragazzoni eccitanti come Justin, di cui sopra, dove evidenzio il mio stato assoluto di degenerazione mentale. Ieri pomeriggio mi sono organizzato e sono andato a prendere il biglietto per la serata per vedere la prima puntata della quinta serie al Roma Fiction Fest, presso il cinema Adriano. Io e Guy arriviamo giusto cinque minuti prima dell'inizio della proiezione e già veniamo pervasi da una gran voglia di ficcare la lingua nella bocca di chiunque. Boni devastanti pass muniti, ci passano vicini e ci lanciano i loro ferormoni. E noi non resistiamo. Ci innamoriamo ogni 4 secondi. E sono tutti oggettivamente interessanti. Anche se la nostra attenzione quasi subito viene disturbata dalla sosia di Eva Grimaldi che per scrivere un sms si ficca il cellulare quasi nel naso, visto la sua improbabile cecità. Vabbè fumata una sigaretta comincia il dramma. Ovvero raggiungiamo l'entrata per la sala quattro e ci viene comunicato che la sala è piena e non cè più posto. Io mi infervoro, e mi chiedo ad alta voce il senso della cosa. Che vuol dire? Noi abbiamo il biglietto e lo agito nervosamente. Ma come stracazzo è? No io devo riuscire ad entrare e incontrare mio marito. Andiamo lui è qui solo per incontrarmi. Quasi in 5 secondi le circa 756 persone che ci circondano si allontanano. Ma io conosco questi mezzucci da quattro soldi per ridurre le resse. Io sono Annabelle Bronstein e ancor prima sono una organizzatrice di eventi che sa come evitare i problemi delle fan urlanti. Per cui dico a Guy che non ci dobbiamo muovere da lì, tanto tutt'al più li vediamo arrivare. E così di fatti, Justin Chambers e Eric Dane con sua moglie Antonia di Beverly Hills 90210 arrivano sull'orange carpet. Io rimango sconvolto. Ma siamo troppo lontani per poter fare delle foto decenti. Macheccazzo. Non è assolutamente giusto. Poi il miracolo. La stronza di prima chiama solo chi ha il biglietto per Gray's Anatomy. In meno di un minuto sono al piano di sopra e fotografo Justin. Mamma quanto è bello. Prendo anche l'eventualità di buttarmi dal piano di sotto direttamente nelle braccia di Justin. Sarà si e no un metro e mezzo. Tò al massimo due. Chevuoichemisucceda? Poi i ferormoni dell'accreditato stampa al mio fianco mi fanno tornare alla realtà e decido che sia il caso di andarsi a proccaciare un posto in prima fila in sala. Recupero Guy anche lui imbambolato peggio di me davanti a quelle due visioni ed entriamo in sala. Faccio una micromovenzapop per festeggiare i tanti posti vuoti che vedo, ma rimango di sasso quando raggiunti i sedili li scopro riservati. Porcazozza. Ma non demordo. No. No. No. Trovo due posti in terza fila nella parte più esterna. Sticazzi. Basta essere vicini. Poco dopo una simpatica shampista prende la parola al microfono e ci dice che ci dobbiamo sedere altrimenti non si inizia. Ovviamente suona antipatica, stronza e acida. Noi le lanciamo una maledizione. Ovvero le emorroidi al culo. Lo so, siamo cattivi, ma credetemi, se le meritava tutte. E si faceva pure la svelta, sta stronza. Indecisi se regalarle un corso di congiuntivo della lingua italiana oppure no finalmente arrivano Justin ed Eric. BONISSIMI. Fanno una breve intervista che raggiunge il suo apice quando quella cogliona della presentatrice dice che cè una ragazza che ha aspettato ben sette ore per vederli (e questo mi porta a chiedermi se ci fa o ci è, perchè io e Guy ci abbiamo messo davvero pochissimo, mah???) e perciò si è guadagnata la possibilità di fare una domanda. Ovviamente non sapeva cosa stracazzo chiedere per cui si è finta imbarazzatissima e ha passato la mano. Justin si avvicina e le fa il baciamano (!!!!). MACCCHHHEEEEEEEEDOLLLLCCCCCEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!! Mamma che invidia per quella stronza della moglie. Comunque dopo altre domande simpaticissime e interessanti ("da quale personaggio della serie vi fareste operare?" chiede la Veronica Maya dei poveri con un'insopportabile cantilena!) i due vengono congedati, salutano e ringraziano ancora e vengono invitati a uscire. Ma è qui che il dramma mi coinvolge. Quando Justin passa vicino a me gli urlo un mega "Ciaoooooooooo Justinnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn", e lui risponde sorridendo ed alzando la mano sinistra. "CIAOOOOOOOOOOOOOO". Mamma mia. Mi ha anche risalutato. E poi scompare dietro una porta. Mamma che bello. Che dolce. Checcccarriiinnnnnoooo. Ed è anche terribilmente simpatico. Nel giro di cinque secondi sia Justin che Eric sono fuggiti. Io ringrazio di averli visto da molto vicino e mi accontento. Ma la gioia lentamente si attenua mentre parte la puntata di Gray's. Sempre avvincente come al solito. Ma non vi dirò nulla per non rovinarvi. Finita la proiezione io e Guy ci spariamo un mega-kebab buonissimo e raggiungiamo casa mia per prendere la macchina. E così provati da quell'incontro con Guy decidiamo che la nostra destinazione è il Coming Out dove tutto quello che i nostri occhi vedono è imparagonabile a quello che abbiamo visto prima. Abbiamo finalmente deciso che ci dobbiamo trasferire a Los Angeles. E averne anche lì di bendonde.

3 commenti:

  1. Oddio, Justin: bauscia che mi cola. Comunque preferisco Eric, mi sposerò con lui :D

    Ma, Annabelle... cara... Losèngeles? Ma una come te non può che stare a Nuiòrc!!!

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  2. hai ragione... EnRy... New York è molto più da me!!! Però per Justin questo ed altro. Ma hai letto la parte dell'intervista????
    AB

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  3. Ma certo che l'ho letta!!! Mi si sono rizzati i peli dall'invidia!!!! :D

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